Sono stato spinto da diverse persone, che stanno seguendo già da alcuni anni la mia ricerca sull’affascinante mondo della pittoscultura, a dare alcune notizie sulla mia vita. Ho preferito scrivere io queste notizie anche se potevo affidarmi a qualche critico d’arte che conosco e che mi stima. Devo subito dire che fin da piccolo, e precisamente dalla scuola elementare, la mia insegnante ha sempre notato la predisposizione che avevo per il disegno e per il colore al punto da distinguermi dall’intera classe. Ero consapevole di questa predisposizione per l’arte; La mia intenzione era quella di iscrivermi all’Accademia. Nulla di tutto questo ho potuto fare perchè il lavoro ha preso il sopravvento per buona parte della mia vita. Devo tutto all’incontro con il maestro Luigi Mazzella, affermato scultore nel campo non solo Napoletano, se finalmente ho intrapreso la via che ho sempre desiderato. Credo di essere l’unica persona alla quale Luigi Mazzella ha dato la possibilità di frequentare il suo studio forse anche perchè non poteva immaginare che per me respirare l’atmosfera di un grande scultore, anche senza essere guidato, sarebbe stato più che frequentare un’Accademia. Luigi Mazzella aveva ereditato probabilmente dal suo maestro Ennio Tomai la gelosia, se così si può chiamare, di quelli che sono i segreti dell’arte al punto da non trasmetterli neanche ai suoi figli. Sono molti i collezionisti che conoscono questo modo di essere di Luigi Mazzella. Ma l’arte, anche senza essere guidata, basta respirarla, viverci dentro. Infatti i frutti di questo lungo periodo trascorso con Mazzella non si sono fatti attendere perchè mi sono dedicato all’arte, aiutato anche dal fatto che il mio lavoro non mi impegnava più. Oggi le opere che sto realizzando incontrano molto successo. ma quello che per me conta di più è che quando le realizzo provo una soddisfazione molto profonda che non so descrivere. Non sono molto interessato a realizzare mostre e sono d’accordo con il critico d’arte Vincenzo Trione quando, in un suo libro, dice che oggi le mostre non servono più. Ma comunque, con molta calma, mi sto preparando a esporre le opere più importanti che ho realizzato in questa mia ricerca per una soddisfazione da dare alle persone che mi stanno seguendo e alla mia famiglia che amo molto. -Carlo Cervelli