Antonio Guacci nasce ad Avellino nel gennaio del 1991. Terminate le scuole medie, frequenta l’istituto alberghiero Manlio Rossi Doria di Montoro. Sceglie l’alberghiero perché nel suo bagaglio di ricordi non può dimenticare le golosità che la nonna gli preparava ogni giorno. La nonna trasmetteva emozioni, gioie e passione ogni volta che gli preparava da mangiare.
Un ricordo in particolare resta nella memoria di Antonio: quando ha cominciato a capire che la cucina era la sua strada e rovistava negli armadi alla ricerca del ricettario della nonna, che non ha mai trovato. Lei non scriveva, cucinava con amore senza ricette. Forse sono state queste piccole cose che hanno spinto Antonio a intraprendere questa strada. Al primo anno di scuola, ha cominciato i primi passi in cucina, dopo il diploma, ha realizzato il suo desiderio di partite, di viaggiare, di conoscere.
Approda così a Sorrento, dove vive per tre anni, poi si sposta a Capri per altri due anni. Nei periodi invernali, invece, segue stage e corsi di aggiornamento in diversi ristoranti stellati. È stato da Enrico Bartolini, ha frequentato a Milano i corsi dell’accademia Gualtiero Marchesi e la Italian Food Accademy. A 26 anni decide di partire per i tropici per conoscere la cucina multietnica.
Dopo un anno, si sposta in Toscana per la stagione estiva, dopodiché, spinto dalla voglia di ritornare in Campania, torna nella sua terra, l’Irpinia. Appena a casa, si convince: è arrivato il tempo di fare valere la sua cucina. Così arriva a Sturno (Av) al Luxury Country House, il mulino della signora.
Dopo due anni, decide di andarsene e sposare un nuovo progetto che lo vede in prima linea non soltanto come responsabile di cucina, ma anche come chef manager, alla Tenuta Santo Stefano (santi Stefano del sole) ad Avellino.